La salita della Garfagnana manda in vacanza i piloti del CIVS e della Crono Climber, dopo una due giorni intensa, ricca di colpi di scena e di momenti di intensa passione motociclistica, che ha permesso di superare anche le difficoltà aggiuntive, arrivate dalle condizioni meteo.
Il week end di gara prendeva ufficialmente il via nella giornata di sabato, ma erano in molti a posizionarsi sul percorso( sia piloti che appassionati )sin dal venerdì, con il chiaro intento di vivere appieno un week end prevacanziero all'insegna delle due ruote.
E così è stato, con il grosso dei piloti che sabato mattina si presentava alle operazioni preliminari in perfetto ordine e che iniziava il pomeriggio le ricognizioni del percorso. Tre salite opzionali, a disposizione degli iscritti, che hanno così potuto tornare a prendere confidenza col percorso dopo un anno di stop dovuto alle limitazioni legate alla situazione covid.
Situazione che ha limitato anche quest'anno la parte di eventi collaterali e la presenza di un pubblico importante come quello che ha caratterizzato le precedenti edizioni, ma che non ha impedito ai piloti di godere appieno del percorso della Gragnana-Varliano.
L'imprevisto però era in agguato sotto forma di pioggia, che da domenica notte ha accompagnato tutte le prime ore del mattino, condizionando così sia prove che prima salita. Una situazione in costante evoluzione, che ha messo in costante difficoltà i piloti, costretti ad interpretare minuto per minuto le condizioni dell' asfalto.
Condizioni che non hanno impedito però all' organizzazione targata Mc Ducale di portare a termine tutte le run previste dal programma, nonostante il percorso sua stato chiuso per parecchio tempo per prestare soccorso da parte dei medici dell' organizzazione ad uno spettatore vittima di un malore, che ha costretto addirittura all'intervento dell'elicottero.
Durante i pomeriggio andavano poi migliorando le condizioni meteo, consentendo così ai piloti di godere appieno del variegato tracciato garfagnino.
Il migliore in assoluto è stato a sorpresa un quad, quello del velocissimo Fabio Ricca, che fa sua l' assoluta delle Moderne, mentre Cristiano Ramagin alza il trofeo nell' epoca.
La condizione del tracciato è congeniale anche ai motard, dove ha brillato Carmine Matarrazzo, mentre nelle classi regine “stradali” le Superopen sono Stefano Bonetti e nella 1000 e Maurizio Bottalico nella Superopen 600 a salire sul gradino più alto del podio.
Ecco tutti i vincitori
CIVS
soooter e mini open: Daniele Fritz – Piaggio
125 opern 2T: Manuel Dal Molin – Aprilia
superopen 300: Daniele Stolli – Yamaha
250 open 2T: Dario Montalti – Aprilia
stock 600: Tiziano Rosati – Honda
Naked 650: Francesco Martinelli – Triumph
super open 600: Maurizio Bottalico – Yamaha
supermoto: Carmine Matarazzo – Honda
open maxi: Stefano Manici – BMW
open 1000: Stefano Bonetti – BMW
quad: Fabio Ricca – Yamaha
sidecar: Bottino / Zamboni – LCR
EPOCA
gr 3: Thomas Angerer – Aspes
gr 4 vintage mini: Giuseppe Zar – Morini
gr 4 vintage: Andrea Orselli – Honda
gr 4 open: Salvatore Calabrese – Kawasaki
gr 5 TT mini: Osvaldo Tarabella – Tarabella
gr 5 TT 175: Gianni Finelli – Morini
gr 5 TT250: Giovanni Lombardi – Honda
gr 5 TT 500: Carlo Leoncin Ducati
gr 5 TT sport: Cristiano Ramagin – Yamaha
gr 5 TT 2T: Thomas Pazzaglia – Morini
gr 5 TT open: Stefano Meli – Honda
CRONO CLIMBER
super open 300: Luca Stori – Honda
250 open 2T: Stefano Leone – Aprilia
600 stock: Claudio Manciati – Honda
naked 650: Luca Cerutti – Cagiva
super open 600: Francesco Mureddu – Honda
supermoto: Disma Fioravanti – Honda
naked open max: Lucio Cazzin – KTM
Super Open 1000: Vitas Frigo Babbi – BMW
quad: Cristiano Nardon – Yamaha
Sul
sito FICR le classifiche complete (scegliere “descrizione” 13)