SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE PER LA PRIMA DEL MES

E’ l’anniversario della liberazione la data che tiene a battesimo il trofeo MP Exhaust  MES  2021. Un’ edizione ancora parzialmente condizionata dalle normative anticovid, che impediscono ancora una volta di poter aprire gli spalti dell’ autodromo di Varano de Melegari agli spettatori. Spettatori che avrebbero certamente goduto di gare battagliate e partecipate con ben 225 piloti al via di un programma gare fitto ed eterogeneo, impreziosito dalla presenza di piloti di caratura internazionale.

La giornata si apre con la Supermono, a cui si aggiungono le BDB leggere. Un griglia da ben 21 moto, dove ammirare la capacità artigianale italiana nella creazione di mezzi da competizione unici. Al via supermono artigianali, moto4, bicilindriche leggere e kit 3. Una categoria eterogenea, che ha visto transitare per primo sul traguardo Daniele Scagnetti. L’esperto pilota, protagonista per anni dell’ europeo di categoria, ha fatto il vuoto sin dai primi giri. Alle sue spalle il francese Yve Pierre su Paton cerca di staccare Matteo Morri, su Bucci. L’italiano però con una serie di giri veloci lo scavalca sul filo di lana conquistando la piazza d’onore.  Alle loro spalle bagarre a tre per tutta la gara in cui si registra la presenza più internazionale, con al via anche l’ austriaco Lucas Frey, che non è riuscito a concludere la propria gara a causa di una scivolata, mentre si trovava in bagarre con Francesco Bernoni.

Proveliberemoto

E’ la volta poi della 125 SP, gara nella quale si torna a sente il profumo dell’ olio di ricino delle moto a 2 tempi. Una corsa dominata da Cesare Fusto, capace di imporre il suo ritmo sin dall’ avvio e fare i vuoto. A contendergli la vittoria avrebbe potuto essere Josephine Bruno, ma la giovane e veloce lady non è riuscita a partire dalla seconda piazza a causa di un problema tecnico. Mattia Ballerini fa quindi sua la piazza d’onore, precedendo di qualche secondo Gabriele Balboni.

Il week end di gara ha ospitato anche la grigla di partenza della BDB PV promossa dal Mc Saponettari, del CRV promosso da  Alessandro De Gregori e della nuovissima categoria  RBF Cup promossa da Fulvio Lanza.

Bella e battagliata la Race Attack. La categoria entry level che consente agli amatori di avvicinarsi alle corse ha offerto grande spettacolo.

In gara 1 è Andrea Liberini il più lesto sul traguardo, seguito da Marco Como più staccato e da Alessandro Torlaschi. Alle loro spalle bella bagarre tra Bettella, Coletto e Caccamo Rolando e Zagoner. A Lorenzo Voch, resta invece l’amaro in bocca, poiché dopo aver condotto la gara, chiude sedicesimo a causa di un “fuoripista”.  In gara 2  Lorenzo Voch cerca il riscatto e va subito a condurre. Alle sue spalle però non mollano Coletto e Liberini, che formano così un terzetto che battaglierà sino a fine gara. Al termine è ancora Liberini a spuntarla in una volata che vede terminare secondo Luca Coletto e terzo Voch.

Al termine per la somma dei risultati delle due manche sul gradino più alto del podio sale Andrea Liberini, affiancato da Marco Como, giunto quarto in gara 2 . Terzo Luca Coletto.

Nella 1000 è stato Alberto Torchio a precedere tutti sul traguardo con un paio di secondi di vantaggio su Lazzaro Valsecchi con Jari Remoto a completare il podio. Poi un gruppone composto da Crifò , De stefano, Pellegrinelli , Gelsi e Allevi. Degno di nota la gara di Gelsomino Papa. Al tredicesimo posto  di gara 1 il pilota più esperto d’Italia fa seguire un  eccellente ottavo posto in gara 2. Gara due che chiude il primo round dei trofei Mp Exhaust MES. A prenderne il comando è Lazzaro Valsecchi, seguito da un Alberto Torchio in grande spolvero. Una coppia che si alterna a condurre staccando presto la concorrenza formata da Grifò, Remoto , Fabbretti e De stefano.  Sono i primi due a contendersi negli ultimi passaggi il terzo gradino del podio, mentre la lotta per la prima posizione resta appannaggio del duo di testa. Quindi vottoria per somma di punteggio ad Alberto Torchio, seconda piazza per Valsecchi e terzo gradino del podio  per Jari Remoto.

Spumeggiante ed appassionante la 300 supersport, divenuta ormai garanzia di spettacolo nei trofei MES.  In primis i partecipanti hanno avuto l’onore di avere al via delle gara i piloti MOTOGP  Bradley Smith e Claudio “Shorts” Corti, decisi a vivere fino in fondo un weekend di divertimento in sella alle loro Yamaha 3. I due amici hanno scelto i trofei MP Exhaust MES per tenere a battesimo il proprio progetto di coaching one to one per piloti chiamato “109”. In pista però la scena se la sono presa Davide Conte e Leonardo Carnevale della  pista della categoria, che conferma così la bontà delle nuove coperture Dunlop. Ha completato il podio Fabio Lorenzini, che ha preceduto Sala, ed un gruppo formato da Lisci, Galloni  e Calonaci.

La 1000 open si apre con un Cristian Brugnone incontenibile, che durante i primi passaggi sembra non avere rivali. Invece le gare dimostrano ancora una volta di essere imprevedibili. Un errore lo porta fuori pista, costringendolo a ripartire dalla penultima piaza. Spazio così ad un concreto Luca Malfatto, che va a condurre durante la parte centrale di gara. Alle sue spalle però rinviene l’esperto Walter Bartolini su GPM, che progressivamente ricuce il gap e poi lo sopravanza. Outsider della gara Manuel Mozzachiodi, cresciuto nella race attack e passato da poche gare alla 1000 open. Il pilota ligure conquista il suo primo podio nella OPEN, frutto del suo lavoro e della sua determinazione. Mantiene la terza piazza, grazie ad un passo regolare che gli consente di gestire tre secondi di margine di Paolo Cristini.  Un plauso merita anche Max Palladino che alla prima gara nella OPEN chiude in quinta piazza.

La classe 600 aperta vede a sopresa Kevin Manfredi presentarsi al via della gara, dopo aver svolto le due sessioni di prove per effettuare alcuni collaudi sulla moto con la quale cercherà la difesa del titolo continentale. Il pilota spezzino fa subito il solco. L’esperienza e le capacità del professionista vengono subito a galla, così come le sua altezza morale, che lo porta all’ ultimo passaggio a rientrare ai box per lasciare la contesa ai protagonisti del campionato. Così la vittoria va a Niccolò Bianucci, che ha ragione di un concreto Lorenzo Gasperini. Alessandro Pozzo è invece capace di avere ragione nelle ultime tornate di Micheal Ferrari, rimasto in zona podio sino a due tornate dalla fine.

Chi avrebbe potuto rimanere nella lotta per il podio sino alla fine era Davide Mortali, autore di un lungo che lo ha estromesso a poche tornate dalla fine dalla contesa.

Un week end dove almeno piloti e tecnici sono tornati a respirare la passione per il motociclismo, che ha fatto da preludio ad un campionato che non aspetta altro che poter riaccogliere gli spettatori.