Luca Tarenzi e Fabrizio Giovanella nella 200 Miglia del Mugello pagano l’inesperienza nella gestione di un asfalto la cui aderenza era in continua trasformazione a causa della pioggia intermittente, ma finiscono al sedicesimo posto assoluto e quinti della 600 e meritano un applauso. Un debutto nel complesso positivo, viste le difficili condizioni meteo in cui si è svolta la gara. La pioggia, caduta fin dal pomeriggio di sabato, ha reso il tracciato scivoloso.Nonostante ciò la coppia Tarenzi Giovanelli otteneva il decimo tempo al termine delle prove. Una buona partenza , poi ecco il primo colpo di scena dopo tre tornate. Giovanella a terra mentre si trovava quindicesimo.
Riportata la moto ai box è partito Tarenzi, ma anche lui pagava dazio alle avverse condizioni dela pista. Scivolata senza conseguenze e nuovo stop. Nuovo cambio pilota, quindi, dopo la riparazione lampo da parte dei tecnici, e dopo una decina di passaggi ancora una scivolata, che metteva defiitivamente fuori gioco Giovanella a causa di una contusione a ginocchi e caviglia. A quel punto, dopo venti tornate, gli stop erano già tre e la posizione era l’ ultima posizione per l’equipaggio dei Trofei Motoestate. Luca Tarenzi, però non si perdeva d’animo, rimontava in sella recuperando posizioni grazie a un passo gara costante. A meno di una trentina di giri dalla fine si fermava per osservare i venti minuti di riposo, come da regolamento( una situazione che faceva perdere molte posizioni). Rientrato in pista per gli ultimi quindici giri, il pilota della Honda, concludeva portando l’equipaggio al sedicesimo posto assoluto, ma sopratutto mostrando che con un po’ di esperienza in più si sarebbe potuto puntare a ben altro risultato. Una bella gara, quindi, e una bellissima soddisfazione vedere la bandiera a scacchi al termine di una competizione lunga, resa ancor più difficile dalla pioggia battente e dall’inizio concitato dove sono mancati anche protagonisti di esperienza internazionale proprio per errori dovuti alle difficili condizioni dell’ asfalto.
La vittoria è andata alla coppia Pedrini- Weiss, bravi a regolare Iannuzzo- Sessa, secondi, e Sorrentino- Poggi, terzi.
Fabrizio Giovanella: ”Un’esperienza molto bella. Peccato per le due cadute, però sono le corse. Con il team abbiamo fatto un ottimo lavoro e avevamo approntato tutte le strategie possibili di gara. Infatti dopo la prima scivolata non mi sono allarmato. Ho ripreso la moto e sono arrivato ai box dove i tecnici l’ hanno subito rimessa a posto Poi dopo la scivolata di Luca sono rientrato, ma sono caduto di nuovo. Ho preso una gran botta alla caviglia e non ho potuto riprendere. Questa gara mi ha insegnato tanto in termini di esperienza, come utilizzare il tempo a disposizione. Complimenti a Luca per avere finito la gara. Ci siamo divertiti.”
Luca Tarenzi:” Bello da Dio. Un’esperienza interessante con un contorno che non avevo mai vissuto. Nelle nostre gare siamo abituati a dare tutto in pochi giri. Nell’Endurance è bello il lavoro che si fa con il team. Si studiano le strategie, si guardano tutti i dati e i tempi, dove non serve solo il giro veloce, ma anche la costanza. Il tempo per provare c’è e già durante le prove si possono fare molte modifiche e pianificare le strategie. Sicuramente mi ha fatto molto bene anche in ottica futura. Le condizioni meteo mutevoli del weekend e la pioggia non sono state di aiuto. Non ho mai fatto così tanti chilometri sul bagnato. Per quanto concerne la gara abbiamo fatto qualche errore di inesperienza, però siamo riusciti a finirla. Vedere la bandiera a scacchi è stata una soddisfazione dopo l’inizio così travagliato".