Andrea Zappa ha una lunga e vincente carriera nel motociclismo professionistico, nella quale ha partecipato al campionato spagnolo, europeo e mondiale. Nel 2011 decide di appendere il casco al chiodo e dedicarsi al 100% al proprio nascituro team “Non è stato un passaggio semplice – spiega Andrea– ma dovuto. Il mio passato mi dà senza dubbio la possibilità di poter aiutare i miei piloti, non solo nella messa a punto della moto, ma anche per quello che riguarda la guida. Posso interpretare al meglio le loro indicazioni – prosegue – è utile avere avuto un passato “attivo” . Posso dare consigli che arrivano dall’esperienza diretta e non dal “sentito dire”, come purtroppo spesso accade in questo settore, dove talvolta sembrano contare più le parole che i fatti”.
Le sensazioni della gara sono un qualcosa di unico “la passione è il motore del nostro lavoro – precisa Zappa – inevitabilmente ogni tanto mi mancano le sensazioni e l’adrenalina della competizioni, ma anche al muretto si vivono emozioni forti. Emozioni diverse che si scatenano specialmente a fine corsa. Al muretto è fondamentale essere concentrati, i pensieri sono molti ed importanti, vanno dalla strategia di gara, alla preoccupazione in caso di caduta del pilota, ai dubbi sulla corretta messa punto dei mezzi”.
E cosa dà più soddisfazione, vincere in sella alla moto o veder i propri piloti crescere e salire sul podio? “Non credo si possano compara … sono entrambi emozioni forti da condividere con tutta la squadra. Vedere i propri piloti crescere e vincere è senza dubbio una soddisfazione enorme e ripaga di tanti sforzi, è sicuramente un’iniezione di fiducia e positività per il team”
Venendo un po’ al campionato di quest’anno: Tecnica Moto è ormai un team storico dei Trofei MES, ogni anno i piloti che partecipano sono molti e spesso vincenti. Quest’anno quali saranno?
“I nostri piloti impegnati nel MES saranno 9 (Palladino,Valsecchi, De Stefano, Bocenti, Bianucci, Cappelli, Magnano Lorenzo e Ivano e Bernoni con i quali il team sarà presente in TUTTE le categorie della manifestazione”
E cosa rappresenta per te il Trofeo Motoestate?
“Ormai il Mes è un appuntamento fisso ed un impegno importante per la nostra struttura, allo steso tempo ci permette di mantenere i costi per i piloti relativamente bassi”
Ora un po’ di attualità: la pandemia sta avendo ripercussioni importanti in tutti i settori. Come ha cambiato i vostri piani e ambizioni quest’anno?
“Purtroppo inevitabilmente abbiamo dovuto limare i programmi soprattutto per quello che riguarda i test e gli allenamenti, speriamo di poter comunque essere competitivi con i nostri piloti come nelle passate stagioni”
Venendo ai piloti. Palladino e Bianucci dopo le vittorie della www.4moto.it Race Attack dello scorso anno si affacciano alle categorie 100 e 600 Open. Cosa cambia per loro?
“Sicuramente per entrambi sarà una nuova ed interessante sfida, si alza il livello, il campionato in se richiede un impegno diverso a partire dalla tipologia della gara. Sicuramente entrambi si impegneranno al massimo e sono entusiasti per la nuova sfida. Palladino cambia dopo anni di Race Attack e Bianucci si affaccia al MES come vincitore della RTK 600 al primo tentativo”
Lo stesso discorso vale per Magnano e Bocenti, quest'ultimo terzo nella Race Attack 600 del 2020.
“Magnano dopo la vittoria della Stock 1000 2019, la scorsa stagione ha dovuto purtroppo fermarsi causa infortunio sul lavoro, è innegabilmente felice di poter tornare finalmente in pista ed in particolare nella stessa classe dell’amico e rivale di sempre Palladino. Bocenti quest’anno è anche stato in lizza per il campionato, purtroppo ha concluso solo terzo a causa di una scivolata in gara 1 a Cervesina ma la sua crescita è costante e continua, anche per lui si prospetta una bella sfida per questa nuova stagione, in primis con se stesso per il salto nella nuova categoria e poi con l’amico e compagno di squadra Bianucci”
La Race Attack vi ha dato molto in termini di risultati, come è percepita come categoria da un team come il vostro?
“La RTK è una categoria che ci piace molto, la riteniamo un ottimo trampolino di lancio per piloti, relativamente poco impegnativa a livello di tempo e risorse e sempre ci impegneremo per iscriverne di nuovi. Per questa stagione ci saranno impegnati Lazzaro che ci ritenta dopo la sfortunata stagione 2020 e il rookies De Stefano Claudio: i test sono stati incoraggianti e ovviamente ci auguriamo di essere ancora nelle posizioni che contano”.
E ora per concludere: cosa ci si aspetta dal MES 2021?
“Tanto divertimento come sempre, il clima del paddock MES è sempre piacevole ed amichevole, sicuramente un altro punto a favore di questa manifestazione”.