Chi partecipa ai Trofei MotoEstate è certamente un grande appassionato di corse. Un pilota, ma prima ancora un motociclista con la M maiuscola. Uno di quei motociclisti che amano vivere la pista a 360°, per i quali il week end di gara non è solo pressione gomme, click sospensioni, qualifiche e gara, ma godere davanti ad una griglia fumante o che organizza la spaghettata notturna o che pianta la tendina nel paddock pur di vivere ogni minuto del campionato.
Cosa vuole? Certo, ogni pilota ha aspirazioni diverse, ma se è facile indovinare le ambizioni agonistiche (podio e coppa sono in cima alle preferenze) così non è per tutto il resto.
C’è chi giovanissimo sogna la carriera mondiale, chi attorno alla propria moto ama radunare famiglia e amici. Chi arriva alle corse solo, proprio per trovare gli amici che la sua passione gli ha fatto conoscere, chi vuole sentirsi come Kevin Schwantz, ma non sarà tutto qui … Tutti vogliono andare a casa portandosi il ricordo di un week end passato all’ insegna del divertimento.
Bello è anche scoprire come i piloti arrivano al MES e qui abbiamo da sbizzarrirci. Ci sono i tradizionalisti che si appoggiano sui team strutturati, che vanno a braccetto con chi si è fatto prestare il cassonato dal muratore ed arriva con la moto sopra. Chi usa il furgone con il quale tutti i giorni fa consegne, e chi porta macchina e carrello, che per il week end diventano casa con camera, cucina e deposito attrezzi.
Poi ci sono i camper o similari, sino a chi arriva addirittura in moto…si presentano al cancello nella maniera più disparata,
Ma perchè proprio al Motoestate? Vero è che la formula è economica rispetto agli altri trofei, che nonostante il week end di gara sia più concentrato si sta in moto più che negli altri trofei, che nel MES ti vedono in TV, ma dopo ormai 8 stagioni di corse in Sh Group pensiamo di aver capito un po’ i nostri piloti. Arrivano con l’obiettivo di lasciare i problemi di tutti i giorni fuori dal paddock, di vivere la passione con chi, come loro è lì per divertirsi.
Bene.
Dopo un anno horribilis siamo ancora qua, con l’ambizione di fare ancor di più per recuperare gli aperitivi, le risottate , le pistate, le griglie fumanti e il pubblico sugli spalti, per tornare a divertirci insieme, perchè noi e voi siamo due facce della stessa medaglia.