SIMON VIVAS: L’ESORDIENTE DA BATTERE NELLA 600 OPEN

Simon Vivas è un ragazzone biondo di 18 anni. Il suo aspetto quasi scandinavo non lascia trasparire le sue sue origini argentine, che emergono a colloquio con l'interlocutore. Ha debuttato quest' anno nella categoria 600 MES, la classe dei trofei Wheelup Motoestate dove il livello è più elevato.

 

Ha abbracciato la sfida senza timori reverenziali, con la leggerezza propria della sua età e di una famiglia che ama la moto e lo supporta in questa sua avventura “Sono arrivato alle corse  per colpa di mio padre, che mi ha messo in sella a cinque anni e mi ha fatto appassionare alle due ruote. Nel 2016 mi sono lanciato nel mondo delle corse ed ho partecipato al campionato R125.E' stato un anno di apprendistato, servito per aggiudicarmi il terzo posto in classifica generale l'anno successivo”

 

Intanto Simon cresceva, superando in altezza e peso la maggior parte dei suoi coetanei” Anche mio padre è molto alto ed ha una struttura massiccia, quindi ho dovuto fare il salto di categoria, ho iniziato con la 300, partecipando al Challenge Kawasaki Ninja dei trofei Motoestate. Ho imparato molto in questa categoria, fatta soprattutto per insegnare ai giovani il corretto modo di approcciarsi alle corse. E' servito lavorare con persone d'esperienza ed avere un tutor come Kevin Manfredi i cui consigli sono serviti per farmi progredire come pilota. Il livello del campionato era veramente alto, è stata una scuola veramente utile

 

La crescita di Simon non si è arrestata, così, dopo un solo anno di 300 è stato necessario il salto di ategoria. Lui lo ha fatto tra i grandi, senza paura di incontrare nomi ”grossi”, quali ad esempio l'ex protagonista del mondiale Supersport Alessio Corradi “Mi sono trovato molto bene con il passaggio alle 600, anche perché nelle piccole categorie sono sempre stato svantaggiato per via del mio fisico! Non mi aspettavo che un 600 fosse così divertente. Sono riuscito ad adattarmi subito a questa moto grazie anche al lavoro del mio meccanico Stefano che soddisfa ed interpreta correttamente  le mie richieste

 

E si arriva così al primo round di campionato 2019,  Simon ha avuto qualche difficoltà in qualifica ed è partito dalla nona posizione. Ha giocato bene le sue carte, conscio della sua abilità su pista bagnata e si è aggiudicato la vittoria di categoria “Non me lo aspettavo affatto! Anche perché partendo 9° sapevo che sarebbe stata una gara difficile e in rimonta, ho rischiato in molte occasioni di cadere; ma giro dopo giro ho acquisito sempre più feeling con la moto e la situazione della pista, sono riuscito a raggiungere il gruppo di testa ed ho iniziato a crederci sempre di più! Questo risultato  mi da una carica enorme in vista del proseguo della stagione, anche se non mi pongo obiettivi troppo ambiziosi, se non quello di migliorare gara per gara”.

 

Nella 600 OPEN ci sono numerosi piloti di valore, ma nella corsa per il titolo si è inserito di diritto anche il giovane Vivas “Il livello è altissimo e per stare nella top Ten c’è da sudare! Comunque dopo questo avvio spero di riuscire a stare con i primi e giocarmi dei piazzamenti importanti, utili anche per fare classifica. Credo che rider come i due Corradi, Brignoli e Mortali, siano i più competitivi della categoria, anche se la prima gara ha mostrato che anche altri piloti possono ambire al podio”

 

Simon Vivas ha vissuto un esordio di stagione che è certamente il momento più alto della sua breve carriera “ Aver vinto la prima gara stagionale da esordiente in questa nuova categoria, non ha avuto prezzo! Spero che sia il primo di una lunga serie di risultati”