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C'era la Superbike, quella vera, fatta di piloti e moto che hanno scritto un'epoca. Le imprese di Fogarty, di Bayliss, prima ancora di Merkel e dei nostri Pirovano, Tardozzi, Falappa, Monti, Chili, per citarne alcuni. Tutti a bordo di motociclette che hanno fatto la storia della produzione racing, le stesse moto che oggi potranno tornare a correre nel European Superbike Master Trophy, categoria pensata da Sh Group, con il chiaro intento di riportare in pista modelli come la Honda RC 30, R45, Ducati 916, 998, 999, Yamaha Ow01 ed R7, Bimota, Kawasaki ZX7R, Suzuki GSXR. In sintesi tutte le protagoniste del mercato, e della serie ideata dai Fratelli Flammini, prodotte e hanno gareggiato dal 1988 al 2004.
L'idea nata dall' amarcord per quella Superbike, quando i circuiti erano pieni e le moto erano fatte soprattutto di meccanica pura. I mezzi, sparsi in giro per l'Europa sono molti, custoditi gelosamente da chi ha potuto permettersi di possedere un pezzo di storia del motociclismo. Ed è a loro che questa serie si rivolge, per permettere di trasformarsi da collezionisti in team manager e perchè no, riportare in sella anche i piloti dell' epoca. Gare vere, con la formula originale Superbike. Una serie dunque che vuole riportare in pista quelle moto con un regolamento molto aperto, ma che vuole tenere fede a quelli che erano le linee guida e le moto del periodo.
La classifica verrà stilata a seconda degli anni, dal 1988 al 1993, e poi dal 1994 al 2003 con cilindrata fissata in 1000 cc per le due cilindri, 3 cilindri fino a 900cc e 4 cilindri fino a 750 cc. Le moto dovranno dunque restare per quanto concerne la cilindrata, numero delle valvole, frizione e numero dei rapporti del cambio uguale alle originali.
La partecipazione sarà aperta a tutti i piloti in possesso di licenza FMI e a piloti stranieri in possesso di licenza e nulla osta. Gli eventi in programma saranno cinque di cui due si correranno all'estero, in Spagna (Albacete) e Croazia (Rijeka) o Repubblica Ceca (Brno). Piste dunque blasonate per un torneo che ha l'ambizione di poter fare correre mitiche moto in un contesto internazionale dove i piloti potranno darsi battaglia e godere appieno di un weekend di gara esclusivo con una formula che andrà a ricalcare quella che dell' epoca. Due turni di prove libere, due qualifiche, Superpole (nel primo format: ovvero giro secco per fare il tempo), gara1 e gara2. In più gli iscritti al campionato avranno a disposizione 4 giornate di test per preparare al meglio la stagione e un numero contingentato, 11, di pneumatici, forniti dall'organizzazione, per ogni evento.
La guarda dunque al passato per proporre un presente diverso e appassionante per i partecipanti e per il pubblico. Un progetto ambizioso che si pone quale obiettivo una crescita che permetta di correre round nei principali paesi europei e che ha già riscontrato pareri positivi dagli addetti ai lavori e dai team protagonisti negli anni ruggenti del motociclismo, per un ritorno al passato in chiave moderna.
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ENGLISH VERSION
Once there was the Superbike, the true one, made by riders and bikes that have later become legend.
Fogarty and Bayliss’ ventures before Merkel’s and the Italian ones by Pirovano, Tardozzi, Falappa, Monti, Chili just to name a few. Everyone riding motorcycles that made history of the racing production, the same bikes that today will be able to compete in the European Superbike Master Trophy. A category developed by Sh Group with the clear intent to bring back on track models such as Honda RC 30, R45, Ducati 916, 998, 999, Yamaha Ow01 ad R7, Bimota, Kawasaki ZX7R, Suzuki GSXR. In short, all the market’s protagonist and of the series conceived by Fammini brothers, produced and involved in the races from 1988 to 2003.The idea, born from the memories of that Superbike, when circuits were fully packed and bikes were made 100% of pure mechanic. Those bikes, nowadays spread out through-all Europe are jealously kept by the lucky ones who had the chance to own a piece of racing history.
This serie speak to them, so to allow the owners to turn from collectors to team manager. And why not, to also bring back on saddle that era riders. Real races, with the original Superbike formula. A serie that aims to bring back on track those bikes with an open regulament, but that wants to keep faith to the guiding lines and models of those times.
The ranking will be draw up according to the model’s year, from 1988 to 1993 and from 1994 to 2003 with a cubic capacity fixed in 1000cc for the 2 cylinder, 3 cylinder up to 900cc and 4 cylinder up to 750cc.
The bikes have to remain faithfull to the original for what concern the cubic capacity, number of valves, clutch and gear ratios.
Participation will be open to every FMI licenced riders and to the foreign riders in possession of licence and no impediment. Five are the events in calendar, 2 of which will be held in Spain (Albacete) and Croatia (Rijeka) or Czech Republic (Brno). High level tracks for a trophy that has the ambition to see legendary bikes in an International context where riders can enjoy an exclusive racing weekend with an old fashioned SBK formula. Two free practice sessions, two qualifying session, Superpole (in the original format), race 1 and race 2. Furthermore, for all the riders enrolled in the Championship, 4 track days to prepare the season will be organized . The number of tires sets is fixed in 11 sets for each event. A look to the past aiming to create a different and enjoyable present, both for the riders and for the public. An ambitious project that wants to give the chance to ride in different foreign countries and that already has positive feedbacks from the racing-world people and from teams of that era.
For further infos: segreteria@trofeimoto.it
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