L’organizzazione della salita della Garfagnana è stata proprio come una corsa in …salita. Come affrontare un impervio sentiero di montagna, da percorre con tanta fatica e tanti ostacoli da superare, dove si viene ripagati solo alla fine, dal panorama che regala raggiungere la cima. Ecco, in Garfagnana, e più precisamente nel comune di Piazza al Serchio, è andata proprio così, con il pubblico, accorso numeroso sui due chilometri del percorso, a ripagare delle grandi fatiche di tutte le persone coinvolte. Organizzazione che oltre alle normali incombenze burocratiche, hanno dovuto scontrarsi anche con l’avversità di chi la gara l’ha osteggiata sin dal primo giorno e che anche durante il week end non ha mancato di far “sentire” la sua presenza. Invece, nonostante le gufate ed il caldo africano, tutto è andato per il verso giusto, con i piloti che hanno apprezzato il percorso e l’ospitalità delle tante famiglie che si sono rese disponibili per aiutarli soprattutto a combattere contro la calura. Un week end che sin dal venerdì sera ha visto i primi arrivi di spettatori, che con le loro tende hanno stazionato lungo il percorso contornato alternativamente da campi di farro appena tagliato e boschetti di castagni che hanno offerto rifugi ai campeggiatori dal sole battente. Da venerdì sera poi la proloco di Piazza al Serchio capitanata dal vicesindaco Luca Carusi ha proposto una festa che ha visto il proprio culmine la sera successiva con la presenza in consolle del mitico Francesco Zappalà che ha radunato, oltre a parte dei piloti, anche tanti giovani del territorio. Una festa che ha impegnato i membri dell’ associazione ai quali va un grande plauso, che si sono alternati tra servizio food and drink di notte e parcheggi e biglietteria di giorno. Per alcuni di loro le ore non si sono contate, la loro volontà di portare alla fine la manifestazione ha permesso di supplire all’ assenza di coloro che proprio poco prima della partenza si sono chiamati fuori….
Ma le protagoniste assolute sono state le moto….mezzi di tutti i tipi, dalle gruppo 4 d’epoca anche di piccolissima cilindrata alle Superbike. Pezzi unici dei tempi andati, ma anche gioielli dei giorni nostri, in sella ai quali i piloti hanno raccolto il sostegno e gli applausi del folto pubblico, assiepato lungo il percorso, soprattutto nella giornata di domenica. Molti le classi al via e molti i premiati, su tutti però i vincitori delle classifiche assolute, Carlo Leoncini trionfa con la sua Ducati nelle moto d’epoca, mentre tra le moderne a staccare il miglior tempo assoluto è stato l’ex protagonista del mondiale Alessio Corradi, in sella ad una BMW 1000. Una manifestazione dove tutto è andato per il verso giusto e la cui presenza è stata fatalmente d’aiuto anche alla popolazione civile.Il servizio di pronto intervento medico della gara ha permesso di soccorrere una bambina di soli 3 anni caduta a casa propria esternamente al percorso di gara. I medici, costantemente in contatto con il 118, hanno segnalato la cosa al direttore di gara che ha prontamente interrotto l’evento, Si sono precipitati in pochissimi minuti presso l’abitazione dove hanno soccorso la bimba con un trauma alla testa, anticipando l’intervento dell’ ambulanza proveniente da un comune limitrofe, alla quale hanno poi consegnato la bimba già stabilizzata. Non si pove quindi che chiudere con una premiazione sul palco dell’ area feste, dove oltre a consegnare i trofei, le istituzioni, i membri della federazione e Filippo Delmonte hanno chiuso la manifestazione con un brindisi collettivo, dando appuntamento al 2018.
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