La Race Attack è stata per molti la realizzazione di un sogno: diventare un vero pilota pilota. Un campionato nato per permettere un primo contatto con le competizioni, senza impegnare budget e tempi dei quali oggi pochi dispongono. Giuseppe Cucinella è stato uno dei primi ad abbracciare questa possibilità ed oggi è uno dei protagonisti di questo divertente campionato. Fabbro nella vita, ha sin dall’ infanzia la passione per le due ruote, che lo ha portato appena possibile in pista” Sono ormai 13 anni che vado in pista -spiega Cucinella- la Race Attack mi ha dato la possibilità 2 anni fa di iniziare a correre. La mia carriera motociclista a livello agonistico si ferma a poche gare tra l’altro molto sfortunate l’anno scorso e alle 3 di quest’anno, dove mi sto divertendo di più. Posso dirti che quest’anno la soddisfazione di salire sul podio è stata grandissima”
Quelli della Race attack sono podi veri, che Giuseppe ha conquistato credendoci e cercando di migliorarsi gara dopo gara” Rispetto a quello che facevo prima( prove libere nrd) sicuramente qui il livello è più alto, bisogna imparare a stare attenti ai dettagli, a pianificare la strategia ed a confrontarsi con piloti con esperienza, come ad esempio Roberto Carinelli che è rientrato dopo una lunga pausa , ma ha molti anni di esperienza”
L’ esperienza si matura gara dopo gara e con essa crescono le ambizioni ”Spero di chiudere questa stagione con un buon piazzamento, farò tesoro degli errori della passata stagione e cercherò di sfruttare al meglio un mezzo che quest’anno mi permette di correre in sicurezza e realizzare tempi migliori”.
Come tutti i piloti anche Giuseppe vede ogni pilota in pista come un avversario, ma con uno ha incrociato più volte le armi” Mattia Puttini era già stato veloce l’anno scorso, ma quest’anno ha fatto un grande salto in avanti. Mi piacerebbe giocarmi un piazzamento con lui all’ ultima curva”
Le corse, un gioco che permette di vivere l’adrenalina allo stato puro, anche Giuseppe non fa eccezione” Sono una valvola di sfogo, un modo per stare con gli amici, non pensare al quotidiano e divertirsi in sella alla propria moto. Mi piace stare in gruppo chi conoscevo da prima e con molti altri che ho conosciuto grazie proprio al campionato. Avversari che fuori dalla pista diventano compagni di mangiate e bevute!!”
Ed allora..alla salute!!!!