A SPOSARSI BISOGNA ESSERE IN DUE…

Il calendario dei trofei MES 2016 è ora definitivo. E’ stata scelta la pista rimasta per circa un paio di mesi in sospeso: Modena.

In molti piloti ci hanno scritto, chiedendoci lumi in merito a questa scelta, che va contro corrente rispetto al sondaggio di gradimento nel quale i partecipanti al campionato 2015 hanno espresso la preferenza verso il circuito di Cervesina.

Nella scelta di una pista, il nostro ruolo di organizzatori – spiega Bruno Sandrini – ci impone di avere una visione d’insieme del tracciato, della struttura e dei servizi. Su questa visione andiamo ad operare. Il sondaggio è uno strumento che indirizza fortemente in nostro lavoro, purtroppo non sempre si riesce a fare quello che più ci piace ”

Una scelta, quella di non inserire il Tazio Nuvolari,  che va anche contro la storia recente dei trofei MES – “Noi avevamo puntato molto sul circuito di Cervesina. A tale dimostrazione il fatto che nel 2014 avevamo messo in calendario ben 2 gare ed una serie di giornate di prove libere al Tazio Nuvolari, poi annullate per ritardi nei lavori necessari all’ omologa. Nonostante ciò ci abbiamo ancora creduto e ad agosto 2015, grazie all’ omologa giunta appena qualche giorno prima,  abbiamo avuto il piacere di essere il campionato che ha visto il suo debutto nelle competizioni”.

Un' esperienza nella quale sono emerse, come in ogni prima, diverse problematiche, tutte risolte o risolvibili. Una due giorni  che  ha permesso di iniziare già ad ottobre dell’ anno scorso una serie di confronti con il management dell’ autodromo, con l’obiettivo di trovare un' unità di progetto che consentisse di inserire la pista nel calendario anche per la stagione successiva.

”Organizzare una gara richiede non solo il nolo di un nastro d’asfalto -continua Bruno Sandrini – ma bensì che l’autodromo si senta parte del progetto. Ospitare una gara dei trofei MES è  un po’ come sposare questo progetto…però a sposarsi bisogna essere in due. Dopo una corte serrata eravamo riusciti a fidanzarci. Ora, come si dice, siamo in pausa di riflessione, confidando di poterci nuovamente ritrovare in futuro”.

La scelta è caduta quindi su Modena: ”Personalmente ritengo la pista di Modena la più tecnica d’ Italia, una pista dove le differenze tra i mezzi si assottigliano e dove è la tecnica di guida a fare la differenza. Li conta soprattutto saper fare le linee, ma capisco anche la voglia di velocità pura soprattutto dei possessori di maximoto. Modena ha accolto sin dal 2013 i trofei MES a braccia aperte ed ha continuato a farlo anche quest’anno. Ha migliorato uscita dopo uscita le proprie criticità ed oggi è una struttura in grado di offrire uno standard qualitativo elevato e penso che questo non sia poco. Come a Franciacorta e Varano anche qui andremo ad organizzare delle giornate di prove libere antecedenti la gara per coloro che vorranno effettuare una messa a punto generale. Sono convinto che ancora una volta anche a Modena i piloti del MES riusciranno a regalare delle grandi gare, mi spiace solamente che lo spazio per gli spettatori sia poco.”