Giampalo Cristini è un pilota di esperienza, veterano dei Trofei Wheelup Motoestate, con il quale è sempre un piacere confrontarsi e chiacchierare. È un tipo educato, simpatico e molto professionale; fa parte di quelle persone che dicono quello che pensano senza troppi giri di parole. Nel Motoestate ha corso prima nella classe Open e poi dal 2012 si è impegnato nelle Motodiserie 1000 che ha vinto all’esordio e si è confermato l’anno successivo (2013). Poi nel 2014 è tornato alla Open e nella stagione appena conclusa è riuscito a partecipare soltante alle ultime due prove delle Motodiserie, vincendo a Franciacorta il round finale.
Per il 2016, Cristini, è pronto a ridare l’assalto alle Motodiserie in sella alla Yamaha R1 del team Calibra e sotto la supervisione di Pippo Serlini, che lo ha accompagnato per anni nella sua carriera.
“Sono pronto per il 2016. – racconta Giampaolo- Avrò dalla mia parte una struttura professionale con la quale potrò fare bene. Nel 2015 sono riuscito a correre solo due gare e a Franciacorta in sella alla Bmw ho vinto la gara. Ci voleva dopo un anno tribolato. Il prossimo anno tornerò sulla Yamaha e non vedo l’ora che si incominci”.
Da esperto delle Motodiserie desideriamo un parere sul torneo.
“ Il regolamento va bene, il trofeo è molto bene organizzato e poi le gomme Dunlop D211 hanno raggiunto veramente un ottimo livello di competitività. Hanno il giusto compromesso tra prezzo, prestazioni, durata e penso siano ideale per Motodiserie e Race Attack dove sono importanti anche i costi di gestione. Inoltre è una gomma che puoi scaldare e utilizzare più volte senza sentire cambiamenti”.
Le conosci bene le Dunlop. Le utilizzi dal 2010 quando vincesti la Dunlop Cup.
“Utilizzo Dunlop da tanti anni ormai e ho visto una competitività crescente. E devo dire che nel 2015 andavano veramente bene. Non credevo molto che le avessero ulteriormente sviluppate e poi in pista mi sono dovuto ricredere. Ha una gran durata e permettono di realizzare ottimi tempi e questo le ha avvicinate a gomme di fascia superiore.
L’anteriore è granitico e sopporta veramente tanti giri dando sempre il medesimo feeling. Diciamo che con le moto di oggi è ormai difficile cadere di posteriore, ma bensì si scivola con l’anteriore. Io guido molto sfruttando l’avantreno e non sono mai caduto. Questo perché la gomma regala ottime sensazioni ed è ben fatta”.
Un consiglio per sfruttare al meglio le Dunlop.
“Lavorare sulle pressioni in base al periodo e alle temperature dell’asfalto. Un’accortezza che va veramente a cambiare le sensazioni. E poi sistemare al meglio il set up della propria moto per ottenere il massimo dagli pneumatici. Sono tutti accorgimenti che una volta messi a punto danno sicurezza e permettono di ottenere ottimi riscontri cronometrici. E nel 2016 dimostrerò che si possono ottenere certi tempi. Comunque per qualsiasi piloti che vorrà qualche consiglio, sarò a disposizione per cercare di aiutarlo e permettergli di poter capire come lavorare affinché possa utilizzare tutto il potenziale degli pneumatici”.