KEVIN ROSSI: UN DEBUTTO DA CAMPIONE

Kevin Rossi, campione della categoria MiniOpen 2014, ha fatto della costanza nel rendimento la sua arma vincente. Al primo anno di gare è riuscito a cucirsi addosso il numero 1 della categoria nata con l’ obiettivo di allevare e scoprire giovani promettenti. Bersaglio colpito grazie a 2 secondi, un terzo e due quarti posti. Risultati che gli sono valsi il titolo e la possibilità di passare la categoria nel 2015. 

1)  Ti aspettavi di raggiungere un risultato cosi importante in questa stagione?

Proveliberemoto

"Era la mia prima esperienza nel mondo delle corse, inizialmente ho pensato solo a godermi l’ambiente, il team, la moto e la pista, Dopo la terza gara invece ho iniziato a pensare che avrei potuto ottenere un ottimo risultato vedendomi in alto nella classifica generale, quindi ho cercato di gestire al meglio i miei punti senza sbagliare ed osare troppo."

2) Come è nata la tua passione per le 2 ruote? 

"La mia passione è nata quando ero ancora piccino, passando del tempo in garage con il mio ex cognato e guardandolo lavorare sulla moto. Lo osservavo mentre montava e smontava pezzi, sentendo il rombo della mot e seguendolo qualche volta nei circuiti. A 14 anni  invece del classico scooter mi hanno regalato l’ Aprilia RS50 e da quel momento la passione non ha fatto altro che aumentare passando al 125cc a 16 anni, ed al 250cc a 18. La pista è arrivata tardi, solo 2 stagioni fa. La mia prima pistata è stata con il gsxr1000 in compagnia di amici. Dopo aver provato qualche pista ed aver avuto la fortuna di essere stato notato ed invitato alle selezioni svolte a Modena, sono riuscito a coronare un sogno: quello di prendere parte ad un campionato di moto."

3) Sei al tuo primo anno nel mondo delle corse. C’è qualche aspetto che ti ha colpito in maniera positiva?

"L’ambiente che c’è nel paddock è bellissimo, ma è ancora piu bello essere amici fuori dalla pista ed avversari dentro, rispettandosi nelle sfide in sella alla moto per poi fare festa e cenare tutti insieme il sabato sera prima della gara. Per me era tutto nuovo e quest’anno ho conosciuto molte persone con la mia stessa passione ed è cio che voglio continuare a fare."

4) La moto è una passione, ma durante la settimana bisogna lavorare o studiare.

"Verissimo. Durante l’ estate ho cercato di mettere da parte qualche soldo per gli allenamenti facendo il cameriere. Ho sempre lavorato per sostenere le mie passioni, facendo dal bagnino al giardiniere, dal barista all’ addetto vendite in un negozio. In inverno invece ho il mio lavoro fisso sulle piste da sci come maestro di snowboard. Ho capito che ci vogliono tanti sacrifici ed una buona dose di fortuna nella ricerca di sponsor, fondamentali per poter sostenere le spese per correre."

5) Qual è la gara o l’episodio che ricordi con più piacere nella stagione 2014?

"Sono tanti i momenti che ricorderò di questa esperienza. Penso che l’emozione piu forte sia arrivata tagliando il traguardo all’ultimo round a Varano sapendo di aver vinto il campionato. La mente era intasata da mille pensieri e l’unica cosa che ho fatto è stato esultare sulla moto."

6) Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

"Sicuramente continuare a correre: questo dipende non tanto dal mio volere ma soprattutto dai fondi che riuscirò a trovare grazie agli sponsor. Vorrei continuare a migliorare, fare esperienze come quella di quest’anno. Ho da imparare ancora molto sulle moto.L’obiettivo piu grande è riuscire a trasformare la mia passione in lavoro, come ho gia fatto con lo snowboard e ce la metterò tutta per riuscirci Il top nella vita è lavorare con la propria passione."